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19 gennaio 2014

Anno nuovo, paraviani nuovi

Il 2014 si apre con tre nuovi esemplari di paraviani, di cui due riferiti a nuovi taxa.

Li et al. (2014) descrivono un nuovo esemplare di Bohaiornis. Rispetto all'olotipo, interpretato come subadulto, questo nuovo esemplare è più maturo. Inoltre, il cranio è meglio conservato, quasi completo ed articolato. Nei caratteri diagnostici, è indistinguibile dall'olotipo, e le lievi differenze sono probabilmente dovute al gradi di preservazione ed alla diversa maturità.
Wang et al. (2014) descrivono i resti parziali di un piccolo enantiornithe dal Cretacico Superiore della Cina, ed istituiscono Parvasis chuxiongensis. Si tratta del primo enantiornithe dal Cretacico Superiore della Cina, nazione dalla quale proviene la grande maggioranza degli enantiornithi noti, sebbene tutti (tranne Parvasis) di età riferibile al Cretacico Inferiore. L'olotipo di Parvasis comprende la regione occipitale del cranio, alcune vertebre presacrali, la coda, e buona parte degli arti. Le ridotte dimensioni, l'assenza della tipica texture del periosteo dei giovani dinosauri e l'istologia delle sezioni ossee inducono gli autori a interpretare l'esemplare come subadulto.
Tsuihiji et al. (2014) descrivono un esemplare quasi completo ed articolato di troodontide dal Cretacico Superiore della Mongolia, ed istituiscono Gobivenator mongoliensis. Il grado di preservazione dell'olotipo di Gobivenator è eccellente: si tratta dell'esemplare di troodontide meglio conservato, perlomeno per quelli di età tardo-Cretacica. In particolare, la preservazione tridimensionale del cranio ha permesso di descrivere nel dettaglio la struttura del palato, regione attualmente poco nota in questi paraviani. La morfologia di Gobivenator è molto interessante, dato che presenta un mix di caratteri derivati presenti in altri troodontidi del Cretacico Superiore, assieme a plesiomorfie (alcune delle quali, plesiomorfie per Paraves, non solo Troodontidae). L'analisi filogenetica utilizzata da Tsuihiji et al. (2014) colloca Gobivenator come sister-taxon del clade comprendente Saurornithoides, Troodon e Zanabazar, più derivato di Byronosaurus e Linhevenator (ed il suo potenziale sinonimo Philovenator). 
Immesso in Megamatrice, Gobivenator risulta un troodontidae in posizione relativamente più basale di quella risultata in Tsuihiji et al. (2014), dato che, in questo caso, Linhevenator e Philovenator risultano membri del clade comprendente Saurornithoides, Talos, Troodon e Zanabazar.


Bibliografia:
Zhiheng Li, Zhonghe Zhou, Min Wang, Julia A. Clarke (2013) A New Specimen of Large-Bodied Basal Enantiornithine Bohaiornis from the Early Cretaceous of China and the Inference of Feeding Ecology in Mesozoic Birds. Journal of Paleontology 88(1): 99-108.
Takanobu Tsuihiji, Rinchen Barsbold, Mahito Watabe, Khishigjav Tsogtbaatar, Tsogtbaatar Chinzorig, Yoshito Fujiyama, Shigeru Suzuki (2014) An exquisitely preserved troodontid theropod with new information on the palatal structure from the Upper Cretaceous of Mongolia. Naturwissenschaften (advance online publication) doi: 10.1007/s00114-014-1143-9.
Min Wang, Zhonghe Zhou, Guanghui Xu (2014) The first enantiornithine bird from the Upper Cretaceous of China. Journal of Vertebrate Paleontology 34(1): 135-145.

2 commenti:

  1. Da notare che, facendo una piccola ricerca su Google, ci si accorge che è già partito il treno dei paleoartisti in onore di Gobivenator mongoliensis. E la cosa mi ricorda un po' il Deinocheirus gobboso di qualche tempo fa.

    Stefano Baggi

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