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Un ciuffo di penne modificate circondava l'orecchio dei dinosauri, fungendo da padiglione auricolare? Prima di commentare schiumando bile d'indignazione, leggi questo post... |
Nel
mio libro "Ricostruire i Dinosauri" dedico un capitolo ai
limiti della ricostruzione paleontologica. Alcuni di questi limiti
sono contingenti, dovuti all'attuale stato della conoscenza, quindi
potenzialmente superabili in futuro grazie a nuove scoperte o
all'introduzione di nuovi metodi di indagine, ma altri sono
intrinseci e fondamentali, risiedono nella natura stessa della
paleontologia e non potranno mai essere superati, se non nella
improbabile eventualità di avere di fronte l'organismo estinto
ancora in vita (una contraddizione logica che, di fatto, comporta la
traslazione dell'organismo dalla paleontologia alla biologia, quindi
rendendo inutile una "ricostruzione" di qualcosa che a quel
punto diventa palese davanti a noi).
Il
limite fondamentale della ricostruzione paleontologica è che essa si
fonda sulla analogia con il vivente, ed è quindi vincolata al
campione di opzioni dato dal vivente. A meno di non essere degli
irriducibili attualisti e credere che tutte le opzioni biologiche
possibili siano espresse dalle forme di vita attuali, dobbiamo
necessariamente ammettere che nel passato siano esistite condizioni
biologiche non più osservabili in natura, e quindi automaticamente
escluse dal campione di opzioni viventi dalle quali attinge la
procedura analogica della ricostruzione paleontologica.
Corollario:
esisterà sempre qualcosa nella paleontologia che non è possibile
ricostruire. Cosa? Non possiamo saperlo, dato che non è possibile
conoscere ciò che non è ancora noto.
Come
ho scritto prima, una parte di questi limiti è destinata ad essere
superata, grazie a nuove scoperte. La storia della paleontologia dei
dinosauri è costellata di esempi di strutture molli, tegumenti e
parti non-ossee che, una volta scoperte, sono risultate essere del
tutto impossibili da determinare partendo dalla analogia con le sole
specie viventi, perché non erano condivise in nessun animale di
oggi. Al tempo stesso, il numero progressivamente crescente di questi
tessuti, organi e condizioni biologiche scoperti e del tutto inattesi
prima della scoperta dimostra che, potenzialmente, la quantità di
elementi anatomici a noi ancora del tutto sconosciuti è molto più
grande di quello che possiamo immaginare.
Ecco
alcuni esempi che illustrano quanto ho appena scritto:
Sebbene
alcuni paleontologi avessero ipotizzato che alcuni dinosauri fossero
piumati anche prima della scoperta di questo tegumento nei dinosauri
(scoperta avvenuta in modo definitivo nella seconda metà degli anni
'90 del XX Secolo), nessun paleoartista aveva mai azzardato l'ipotesi
che i dinosauri avessero tipologie di piumaggio del tutto nuove ed
assenti negli uccelli moderni.
Ad
esempio, nessun uccello moderno ha la complessa tipologia di penne
remiganti metatarsali sulle gambe come osserviamo nei
Microraptorinae.
La
lista di tipi di piumaggio non-aviano assenti negli uccelli moderni è
lunga:
Le
"penne allungate nastriformi" presenti in alcuni
scansoriopterygidi e pigostiliani basali sono strutturalmente prive
di equivalenti moderni.
Beipiaosaurus
mostra un tipo di grandi "penne" simili a foglie
nastriformi prive di corrispondenti moderni.
Sinornithosaurus
mostra lunghi ciuffi di filamenti semplici collegati solo alla base e
filamenti moderatamente ramificati. Nessun uccello moderno mostra
questa tipologia di piumaggio.
Anchiornis
presenta livelli successivi di sottili penne sulle ali, secondo un
pattern diverso da quello che forma la superficie alare degli uccelli
moderni.
Psittacosaurus
presenta un corpo squamato ed (almeno sulla coda) una fitta schiera
di setole non ramificate. Nessun rettile moderno mostra questa
combinazione di tegumento.
Kulindadromeus
mostra una complessa combinazione di "proto-piume" e squame
in diverse parti del corpo. Nessun rettile né uccello moderno è
lontanamente analogo a questa condizione.
Il
piccolo theropode Juravenator presenta filamenti semplici
associati a pelle squamata, un altro mix di elementi del tutto privo
di analoghi viventi.
La
lista di tegumenti dinosauriani privi di analoghi moderni non si
limita alle piume. Anche le squame dei dinosauri sono in molti casi
del tutto originali e prive di analoghi viventi, al punto che è
stato necessario introdurre nuove terminologie per descriverle.
Ad
esempio, la maggioranza dei grandi dinosauri ricoperti di squame è
dotata di una fittissima squamatura di piccole "squame basement"
associata ad una meno densa serie di più ampie "squame
feature". Un simile pattern non si osserva nei rettili di
oggi, e sarebbe impossibile da determinare partendo solo dalle specie
viventi come modello di riferimento.
In
alcuni grandi dinosauri sono presenti dei "cluster" di
squame raggruppati per forma e dimensioni in certe parti del corpo,
una condizione assente nei rettili moderni ma che potrebbe essere
stata dotata in vita di differenti colorazioni.
Recentemente,
in alcuni Hadrosauridae è stato osservato un nuovo tipo di squame
dalla forma irregolare, "a gancio", del tutto assente nei
rettili odierni.
Le
texture delle superfici subcutanee delle ossa facciali di molti
dinosauri non sono riconducibili fedelmente né alla tipologia dei
coccodrilli né a quella di altri rettili, e ciò implica un tipo di
tegumento facciale in questi dinosauri che non è del tutto
equivalente ad alcun modello vivente (è questo il motivo principale
per cui si discute tanto, e spesso in modo contraddittorio, intorno
alla ricostruzione facciale di alcuni dinosauri come i
Tyrannosauridae). La densità di forami neurovascolari ed il grado di
rugosità sulle ossa facciali di molti dinosauri sono minori di
quelle dei coccodrilli ma maggiori di quella delle lucertole: che
tegumento dobbiamo ricostruire?
Anche
se tradizionalmente si ricostruiscono i piedi dei dinosauri prendendo
le scutellature degli uccelli come modello, oggi sappiamo su basi
embriologiche che le scutellature aviane sono piume modificate, e
potrebbero non essere omologhe alle squamature delle zampe dei
dinosauri.
La
lista delle condizioni anatomiche dinosauriane assenti nelle specie
viventi si estende anche alla muscolatura.
La
recente scoperta dell'exoparia (muscolo o legamento facciale che
collega la regione zigomatica alla superficie laterale del
surangolare mandibolare) dimostra che non tutti i muscoli/legamenti
dei dinosauri non-aviani hanno degli analoghi viventi ricavabili in
modo semplice e lineare.
Pur
derivando dall'impianto generale rettiliano, il sistema muscolare
masticatorio di molti ornitischi non ha alcun equivalente moderno. In
questi animali, un'inusuale meccanica delle ossa mandibolari implica
un modello masticatorio che non si osserva in alcun animale di oggi.
L'impianto
dei muscoli della gamba nei dinosauri non-aviani non è una copia
fedele né del modello rettiliano (coccodrilliano) né di quello
aviano. A differenza dei coccodrilli, i dinosauri tendono ad avere
una inserzione più prossimale di parte della muscolatura del piede,
ma a differenza degli uccelli conservano il distretto degli estensori
del bacino come principale sistema di trazione dell'arto. La caviglia
dei dinosauri è un unicum non riconducibile agli uccelli o ai
coccodrilli, perché presenta un'articolazione mesotarsale semplice
privata di un momento estensorio della caviglia. Pertanto, sia nella
muscolatura che nella dinamica di camminata, i dinosauri non-aviani
non possono essere ricostruiti prendendo come modello base qualche
animale odierno (a differenza delle ricostruzioni ormai mainstream
di Paul e Bakker).
Il
sistema di ventilazione dei dinosauri non è riconducibile fedelmente
né ai modelli rettiliani né a quello aviano. In alcuni casi, come
gli ornitischi e nei dromaeosauridi, il meccanismo di ventilazione ha
comportato una originale riorganizzazione della muscolatura pelvica.
Pensare che questi animali ventilassero come coccodrilli o come
uccelli è quindi improbabile.
Molti
ornitischi hanno tendini ossificati sul dorso e sulla coda. Alcuni
theropodi hanno accenni di ossificazioni nei tendini di dorso e coda.
I Dromaeosauridae hanno spesse guainee di ossificazioni nella coda.
Non esistono analoghi viventi per queste combinazioni di elementi
strutturali: che effetto avevano questi elementi sulla muscolatura,
la ventilazione e sulla locomozione negli animali in vita?
La
scoperta di dentature fossili di sauropode letteralmente "ancorate
al nulla" ha dimostrato che in questi animali un tessuto
non-osseo, probabilmente la gengiva ispessita, fungeva da ancoraggio
per i denti: si tratta di una modalità di impianto boccale che non
ha equivalenti moderni. Dato che la texture dello smalto di questi
sauropodi mostra bizzarre analogie con quella di molti denti di
theropodi, è possibile che una peculiare organizzazione orale fosse
diffusa in molti altri dinosauri, non solo nei sauropodi.
Molti
dinosauri mostrano contemporaneamente una parte del muso su sui
ancorava un becco corneo ed un'altra parte della bocca che porta i
denti: questo modello di organizzazione boccale non ha equivalenti
moderni tra i rettili o gli uccelli, e non è quindi riconducibile né
al solo becco aviano né alla classica bocca rettiliana.
Siamo
veramente sicuri di aver capito come fosse organizzata la parte molle
di queste bocche in vita?
Questa
è solo una breve lista di ciò che abbiamo scoperto finora essere stato
presente nei dinosauri ma essere assente nelle specie viventi oggi.
Quanto ancora non abbiamo scoperto? Il mio sospetto è che questa sia
solo la punta dell'iceberg. Purtroppo, non possiamo sapere quello che
non conosciamo.
Al
tempo stesso, ciò è enormemente eccitante e stimolante per noi
paleontologi, perché sappiamo che c'è ancora un intero universo di
scoperte che attendono di essere riportate alla luce.
Cosa
ci aspetta il futuro? Non possiamo saperlo. Ma se il trend di
scoperte che ho elencato sopra è indicativo di una regola generale,
allora è ragionevole concludere che conosciamo ancora molto poco del
reale aspetto e della effettiva biologia dei dinosauri.
L'immagine
dei dinosauri a cui siamo più affezionati, pertanto, è molto
probabilmente solo un'illusione temporanea.